E alla fine è successo ciò che nessuno si aspettava. Al termine di una qualifica dalle mille incognite (meteo in primis), George Russell ha realizzato la sua prima pole position della carriera. Sul circuito dell’Hungaroring, la gioia del sabato è stata tutta nel muretto Mercedes, mentre in Ferrari i due piloti si parlavano a favore di telecamera per cercare di capire. Carlos Sainz, autore di un giro straordinario, si è visto sfuggire la seconda pole stagionale per un pelo; Charles Leclerc è stato meno brillante del solito al sabato. Smaltito lo sbigottimento, oggi occorrerà essere freddi, lucidi, “puliti”: in una parola perfetti. Perché se il sogno mondiale non è ancora del tutto sfumato, resta ancora una speranza. Una flebile speranza. Che va accudita, coccolata e certamente non sprecata.
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